Di Simone Inox Pedrazzi
Avete visto i post, quindi ormai non è più un segreto: Nick Gillard sarà presente al torneo nazionale che si terrà a Modena il 31 maggio 2025.
Ma chi è questa persona? E perché io vado in fibrillazione solo al pensiero che possa vederci dal vivo?
Parliamo un attimo della sua storia: da giovanissimo scappa di casa e dall’accademia militare per unirsi al mondo del circo, dove inizia a destreggiarsi in dimostrazioni acrobatiche a cavallo. Grazie a questo lavoro itinerante viene notato anche da alcuni operatori del mondo del cinema, mondo che inizierà a guardare con curiosità e nel quale inizierà presto a lavorare come stuntman.
Lavora persino nella trilogia originale di Star Wars, dove viene proposto dallo stesso Mark Hamill (Luke Skywalker) come sua controfigura per le scene d’azione.
Continua per anni il suo lavoro come stuntman in molti film, tra cui (citando qualcuno di quelli più famosi che sicuramente avrete visto):
- Robin Hood principe dei ladri
- I predatori dell’arca perduta
- Indiana Jones e l’ultima crociata
- Alien 3
- Intervista col Vampiro
- Rob Roy
- Waterworld
- Golden eye
e tanti altri.
Arriva poi il 1997, è ora di iniziare a girare la nuova trilogia prequel di Star Wars e Lucas ricorda di quel giovane stuntman che faceva da controfigura a Mark, decidendo così di ingaggiarlo stavolta come coordinatore degli stunt e coreografo delle scene di combattimento.
È lì che il gioco cambia, perché Gillard propone l’idea che ogni personaggio abbia un suo modo univoco di combattere, legato anche alla propria mentalità. Inizia a crearsi l’idea di stili differenti di utilizzo della light saber, così come la nascita del bastone a doppia lama. Iniziano quindi le riprese e Gillard comincia ad addestrare Liam Neeson (con già qualche esperienza di spada da Rob Roy), Ray Park (stuntman e praticante di arti marziali) e Ewan McGregor.
Il risultato non è solo una coreografia: è un punto di svolta nella storia del cinema e delle scene di combattimento. Fino a quel momento le scene d’azione di quel tipo erano sempre state al limite dell’improvvisato, molto spesso con giochi di telecamera veloci e inquadrature volutamente incomplete per non far cogliere ogni azione allo spettatore. Qui è l’esatto opposto: la precisione tecnica e l’atleticità degli attori e delle loro controfigure permette un girato fluido, coinvolgente e “realistico”.
A distanza di anni, i critici cinematografici considerano ancora la sequenza di Duel of the Fates un punto cardine nella storia del cinema seppur in un film che può essere considerato o meno di qualità (Nota: precisando che io adoro i prequel, dal punto di vista cinematografico non son dei capolavoroni. Proprio a livello oggettivo hanno parecchie pecche. Ma chi l’ha detto che un film per piacere debba essere perfetto?)
Il suo successo è leggendario, e Nick viene scritturato anche per episodio 2 e 3.
Il resto è storia: i duelli dei prequel entrano nella storia del cinema a gamba tesa e nell’immaginario collettivo di tanti ragazzini che all’epoca sono solo giovani adulti o addirittura bambini… Quelli che oggi sono gli istruttori LudoSport.
Ma perché invitarlo al nazionale LudoSport? Mi sembra ovvio.
Questa persona ha rivoluzionato il mondo del cinema ma ha anche dato un nuovo aspetto tecnico ed energico alle spade laser, sviluppando movimenti che poi son stati riadattati al nostro contesto sportivo. Il minimo che possiamo fare come atleti di Light Saber Combat è dimostrargli come le cose che ha ideato per un contesto cinematografico possano essere trasposte in arena. Dalle circolari alle spirali, dalle tecniche di forma 2 alle manovre di forma 4 fino ai duelli tra la semplice forma 1 e le armi esotiche.
Ringraziamolo mostrandogli un grande spettacolo così come lui ci ha permesso di assistere a duelli spettacolari sul grande schermo!
P.S.
Nick appare come Cameo in un breve istante in episodio 3 come Jedi, nella scena in cui Obi Wan e Yoda vedono le vittime del tempio. Il nome del Jedi in questione è Cin Drallig (suo nome al contrario) ed essendo Gillard stato coinvolto nella realizzazione del videogame per Playstation 2 “Star Wars: La vendetta dei Sith” il personaggio è stato reso giocabile (oltretutto insieme ad Obi Wan era quello che usavo più spesso, che figata)